SABATO 30 OTTOBRE 2021_ore 16.30
IL FAVOLOSO VIAGGIO NELLA PIETRA | ZOO UMANO
Presentazione Sculture
Piazzale esterno della Casa della Pietra “Igo Gruden”
Aurisina/ Nabrežina (TS)
Alla presenza delle autorità, presentazione delle opere scultoree relative al progetto di Residenze e Laboratori di scultura contemporanea “IL FAVOLOSO VIAGGIO NELLA PIETRA D’AURISINA / ZOO UMANO”
a cura di Eva Comuzzi, maestri scultori Edi Carrer e Alberto Fiorin
 
Temptation / We are all sinful di Sibila Leskovec (Slo)
Gru (Sentinella) di Marco Maculan (Ita)
La lupa di Jasmine Stefanutto (Ita)
Untitled di Tom Winckler (Slo)
_dalle ore 16.45 alle 19.00
Circolo culturale sloveno SKD “Igo Gruden”
Aurisina / Nabrežina n.89 (TS)
Un pomeriggio dedicato al presente e al futuro delle Residenze e laboratori di scultura contemporanea a Aurisina” e all’indagine sui numerosi significati simbolici della pietra, con attenzione al futuro del “Museo diffuso delle Cave e della Pietra di Aurisina”.

IL FAVOLOSO VIAGGIO NELLA PIETRA D’AURISINA | Presentazione Progetto
Ideazione Maddalena Giuffrida, Fabiola Faidiga
Cura residenze scultura Eva Comuzzi
Maestri scultori Edi Carrer, Alberto Fiorin
Studenti/artisti in residenza Sibila Leskovec, Marco Maculan, Jasmine Stefanutto, Tom Winkler

In collaborazione Accademia di Belle Arti di Venezia, Scuola di Scalpellini / Šolski Center Srečka Kosovela – Sežana (Slovenia) e il Prof. Matej Perčič, le aziende Andrea Mervic Scalpellino Artistico, Marmi Cortese, Pizzul Marmi, inoltre Agriturismo Juna, Agriturismo Radovic. Partner Comune di Duino Aurisina – Devin Nabrežina, Circolo Culturale Sloveno SKD “Igo Gruden” Con il contributo Regione Friuli Venezia Giulia, Comune Duino Aurisina – Devin Nabrežina, Fondazione Pietro Pittini, Fondazione Kathleen Foreman Casali

FORMA E LUCE  |  Mostra fotografica
Inaugurazione mostra documentativa delle residenze e laboratori di scultura.
Ideazione e cura del fotografo Massimo Goina
Video di Simone Modugno

La mostra sarà visitabile sino a lunedì 1° novembre dalle 15.00 alle 20.00

ALLE RADICI DELLA PIETRA TRA ARTE STORIA E SPIRITUALITÀ
Incontro tra diverse discipline per un dialogo aperto
e trasversale sui significati della pietra
In collaborazione con Flavia Fortin per il progetto “Kar, le radici del nostro mondo”
Relatori Eva Comuzzi – critica d’arte contemporanea Zvonko Legiša – professore Valerio Marchi – storico, biblista e giornalista Luca Melchior – linguista.
Coordinamento Valerio Marchi

“Alle radici della pietra tra arte, storia e spiritualità” è il titolo dell’incontro coordinato dallo storico, biblista e giornalista Valerio Marchi, che vedrà la partecipazione della critica d’arte Eva Comuzzi, del professor Zvonko Legiša e del linguista Luca Melchior : un dialogo a più voci per indagare, in maniera aperta e trasversale, sulla pietra declinata nei suoi variegati aspetti simbolici, artistici, linguistici e storici.
Pietre, rocce, sassi… Simboli robusti, espliciti, universali: pietre angolari di biblica memoria su cui fondare un’intera vita; rocche inattaccabili per difendersi nei momenti più ardui, terreni rocciosi stabili sui quali impiantare ed erigere la propria casa interiore senza pericolo di smottamenti e disastri… Ma anche pietre e rocce su cui si sbatte, si inciampa o si scivola. Fraseologismi dai significati più diversi in tutte le lingue e certamente anche in quelle del nostro territorio – italiano, sloveno, tedesco, friulano –, significati vivi e validi in ogni campo: pietre come sicurezza, razionalità, forza, durezza, resilienza, ostacolo, pericolo, mancanza di empatia, strumento di offesa, preziosità, rozzezza, cura, malattia..
Pietre di paragone per le nostre esistenze, pietre nella storia e dialoghi fra uomini e pietre: dal periodo romano ad Aquileia e Tergeste, e poi le pietre e le cave carsiche, la pietra di Aurisina e la sua affascinante storia millenaria.
Un vero viaggio nella pietra a più dimensioni, attraversando anche le opere artistiche di chi diventa interprete privilegiato di luoghi, cose, simboli ed esseri viventi di un popolatissimo “deserto di pietre” posto fra terra e cielo e fra natura e poesia: come l’arte di Dante.

Brindisi finale presso il vicino Kavarna Gruden